Dott.ssa Elisa Grendene Psicoterapeuta cognitivo comportamentale

La mia intervista su ProntoPro

Quale è la differenza tra psicologo e psichiatra? In quali casi è consigliabile uno psicologo cognitivo comportamentale? Sono detraibili le spese per lo psicologo? Sono alcune domande a cui ho risposto nell’intervista pubblicata sul portale ProntoPro.

Di cosa mi occupo

Mi occupo di Psicoterapia individuale,di coppia e familiare in età adulta.
Svolgo progetti sul territorio in collaborazione con una cooperativa sociale e con una pedagogista.

Ansia e Panico

L’ansia patologica è caratterizzata da preoccupazione e sintomi somatici e comportamentali sgradevoli, che possono assumere diverse forme, come una fobia, un’ansia sociale, un disturbo ossessivo compulsivo, un disturbo di panico, un disturbo post traumatico da stress o da stress acuto.

Problematiche dell’umore

L’umore può essere depresso o subìre degli sbalzi, comportando un disagio nella quotidianità e nelle relazioni.

Benessere e riduzione dello stress

L’intervento è rivolto al miglioramento del benessere della persona laddove non vi è una patologia clinicamente significativa.

Difficoltà relazionali

Oltre a comprendere la natura delle difficoltà vi sono abilità comunicative che si possono apprendere per migliorare la relazione con chi ci sta vicino.

Supporto psicologico

Vi sono problematiche relative alla fase di vita, come il periodo post-parto per una donna, o eventi di vita che richiedono un adattamento o un cambiamento. 

Emozioni e comportamenti disfunzionali

Le emozioni e sensazioni sgradevoli (come la rabbia eccessiva, le somatizzazioni, l’insonnia), i comportamenti che compromettono il funzionamento della persona (come le dipendenze) rappresentano dei campanelli d’allarme che è funzionale comprendere ed affrontare per stare meglio.

Terapia di coppia

Se in una coppia insorgono difficoltà è possibile valutare se intraprendere un percorso insieme.

Sostegno alla genitorialità

Intervento rivolto ai genitori che desiderano migliorare la relazione con i figli e rispondere efficacemente alle difficoltà educative.

Problematiche alimentari

Sono legate all’attenzione e percezione dell’immagine corporea.

La terapia cognitivo comportamentale

Dalle linee guida dell’ American Psychiatric Association (consultabili al sito https://www.psychiatry.org/) emerge che la terapia cognitivo-comportamentale rappresenta ad oggi la terapia di prima scelta per molti disturbi. In particolare costituisce il trattamento raccomandato (alla luce di un significativo numero di studi di efficacia della letteratura scientifica) per i disturbi d’ansia – in particolare il disturbo di panico, il disturbo ossessivo compulsivo, il disturbo da stress acuto o da stress post traumatico, la fobia sociale -, la depressione maggiore, i disturbi alimentari quali bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata, l’abuso di sostanze in associazione a terapia farmacologica.

Il paziente è parte attiva del processo di comprensione della sofferenza e del trattamento; si ricercano insieme le interpretazioni degli eventi che causano sofferenza e si concordano, sulla base delle conoscenze del terapeuta, le strategie da mettere in atto come tentativo di riduzione della sofferenza o miglioramento del benessere, in un’ottica molto concreta.  

Chi sono

Sono psicologa e psicoterapeuta iscritta all’Albo degli psicologi del Veneto con il numero 8166. Laureata in psicologia clinica presso l’Università degli studi di Padova e specializzata in psicoterapia cognitivo-comportamentale presso la Scuola di psicoterapia cognitiva di Verona. Svolgo la mia attività professionale a Reggio Emilia, città in cui vivo da diversi anni.

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